
Durante il tuo viaggio in Puglia hai programmato una tappa nella capitale dei Trulli e ti stai chiedendo cosa vedere ad Alberobello?
Allora questo è l’articolo giusto per te! Oltre a svelarti le principali attrazioni di Alberobello, ti racconteremo anche curiosità e segreti su questo incantevole borgo.
Diciamolo chiaramente: un viaggio in Puglia non può dirsi completo senza una visita, anche breve, ad Alberobello. E non lo scriviamo solo perché qui si trova il nostro ufficio (non siamo così vanitosi!), ma perché Alberobello è ufficialmente riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia”. È inoltre l’unico borgo il cui centro storico è interamente composto da Trulli, le caratteristiche costruzioni in pietra a secco con tetto conico, che rendono Alberobello un luogo assolutamente unico.
Alberobello, con i suoi Trulli, è uno dei 54 siti italiani inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Questo borgo rappresenta un luogo senza eguali al mondo ed è impossibile non rimanere affascinati dal suo straordinario impatto scenografico. Passeggiare tra le strette vie di Alberobello è come immergersi in una fiaba, ed è proprio per questo che è un luogo amato da tutti: adulti e bambini.
Dal 1996, l’UNESCO ha dichiarato Alberobello e i suoi Trulli Patrimonio dell’Umanità. Sebbene i Trulli siano presenti in un’area molto più ampia della Puglia, Alberobello è l’unico paese il cui centro storico è interamente composto da queste affascinanti costruzioni: se ne contano ben 1.500 sparse in tutta la cittadina!

Cosa sono i Trulli
I Trulli sono costruzioni in pietra a secco, realizzate direttamente sulla roccia, senza fondamenta. Sono composti da blocchi di pietra grezzamente lavorati, sovrapposti l’uno all’altro senza l’uso di calce per fissarli, e coperti da una struttura conica formata da piccole lastre di calcare grigio.
Se vuoi approfondire l’argomento, ti consigliamo di dare un’occhiata a questo articolo, dove troverai tutte le informazioni sui Trulli.
Perché Alberobello è stata costruita con i Trulli
Alla fine del XV secolo, Alberobello passò sotto la Contea di Conversano, che impose la costruzione dei Trulli a secco, secondo la tecnica dell’incastro delle pietre. L’obiettivo del conte era poterli demolire rapidamente in caso di ispezione da parte degli emissari del Regno di Napoli, evitando così di pagare le tasse sulle abitazioni. Per questo motivo, Alberobello rimase un villaggio abusivo fino al 1797, quando i suoi 3.500 abitanti si ribellarono al giogo feudale.
I simboli dipinti sui coni dei Trulli hanno sempre suscitato grande curiosità. Sono disegnati a mano con la calce e traggono ispirazione da diverse tradizioni: ebraismo, elementi zodiacali e astrali, cristianesimo e paganesimo.

Cosa vedere ad Alberobello
Un giorno è sufficiente per visitare la città. Ecco cosa vedere in un solo giorno ad Alberobello.
I quartieri più famosi dei Trulli di Alberobello sono Rione Monti e Rione Aia Piccola.
All’estremità del Rione Monti si trova la Chiesa di Sant’Antonio. L’edificio è semplice, ma la sua particolarità sta nella sua forma a Trullo!
Uno degli edifici più straordinari di Alberobello è il Trullo Sovrano, costruito alla fine del XVIII secolo. Il nome sottolinea il fatto che, all’epoca, era l’unico Trullo con un piano rialzato. La sua cupola raggiunge i 14 metri di altezza, una misura straordinaria per una costruzione a secco. L’interno è composto da 12 piccoli coni e una scala in pietra che permette di accedere al piano superiore. La cupola è sorretta da quattro possenti archi, mentre le pareti nascondono armadi a muro e ripostigli. Dal 1930, il Trullo Sovrano è considerato un monumento nazionale.
Alle spalle del Trullo Sovrano si erge la Chiesa dei SS. Medici Cosma e Damiano. La cattedrale, dedicata ai santi patroni della città, è stata costruita sulle rovine di una chiesa più antica e ha subito numerosi restauri nel corso del tempo.

Altri luoghi di interesse ad Alberobello
Un altro punto di interesse è la Casa D’Amore, uno dei primi edifici della città. La sua particolarità è un balcone incorniciato da un arco. La casa prende il nome dal proprietario, Francesco D’Amore, che la costruì nel XVIII secolo per celebrare la vittoriosa ribellione degli abitanti contro la tirannia feudale.
La casa venne eretta il 1º agosto 1797 con materiali fino ad allora proibiti: calce e malta. Sulla targa affissa alla facciata si legge in latino: “Per risoluzione direttiva, questa casa fu la prima costruita con la calce”.
Tra le cose da visitare ad Alberobello c’è anche il Museo del Territorio, un complesso di 15 Trulli adiacenti e comunicanti, di diverse dimensioni e stili. Il museo è nato con l’obiettivo di conservare e tramandare la storia dei Trulli. Al suo interno, un tour guidato multilingue ti accompagnerà alla scoperta di testimonianze artistiche, documenti storici ed educativi, manufatti e cimeli.
L’ultima tappa imperdibile è la terrazza del Belvedere, situata accanto alla Chiesa di Santa Lucia. Da questa posizione elevata è possibile ammirare l’intero Rione Monti, un panorama unico che rimarrà per sempre impresso nella memoria.
