Conversano

Un paese di grande interesse.

Conversano è un piccolo paese situato a soli 30 km da Bari e 10 km da Polignano a Mare, e rappresenta una vera sorpresa per i visitatori che ci si imbattono, perché è davvero pieno di cose da fare e da vedere!

Infatti, Conversano non è così famosa come altri paesi di questa zona, ma è un’opzione meravigliosa per chi cerca itinerari meno battuti e per chi desidera vivere esperienze uniche e locali.

Conversano è famosa per le sue ciliegie; ha una campagna ricca di frutteti, vigneti e uliveti, e un importante patrimonio storico e artistico, grazie anche al suo passato caratterizzato da numerose dominazioni. Infatti, qui sono passati i Bizantini, i Longobardi, i Principi di Salerno e molti altri, fino agli ultimi: i Conti di Acquaviva di Aragona.


Vediamo quali sono le cose da vedere e fare a Conversano.

 

1.Il Castello

Il Castello di Conversano è il padrone del centro storico: è un imponente edificio di origine normanna con quattro torri agli angoli ai punti cardinali. La storia del paese ha visto il volto di questo castello cambiare nel corso dei secoli, trasformandosi lentamente da fortezza difensiva a residenza nobiliare. All’interno è possibile visitare le sale di ricevimento e la camera matrimoniale che appartenevano al Conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, mentre le finestre e i balconi che affacciano sulla piazza risalgono al XIX secolo. Il castello ospita anche la galleria d’arte comunale.

 

2. I vicoli del centro storico

Dalla grande Piazza Castello con il suo imponente Castello si lascia il vasto spazio per entrare in un’area più intima e accogliente, nella vera anima di Conversano. Si passeggia tra i bellissimi vicoli, le stradine strette colorate dai fiori sui balconi, immergendosi in questa delicata atmosfera con piccoli passi, perché Conversano vive ancora a un ritmo lento.

3. La Cattedrale di Santa Maria Assunta

Tra le stradine strette del centro storico, la bellissima Chiesa di Santa Maria Assunta non passa sicuramente inosservata. È la Cattedrale di Conversano e presenta una facciata a forma di capanna e un rosone cinquecentesco. Questa splendida cattedrale riflette pienamente lo stile romanico pugliese. Fu costruita tra l’XI e il XII secolo e ospita un prezioso affresco della scuola pisana che raffigura un Crocifisso ligneo.


4. Il Monastero di San Benedetto

Dietro la Cattedrale di Conversano si trova il antico Monastero di San Benedetto. Sono ancora visibili oggi i resti del vecchio chiostro romanico che conduce a una cripta preromanica che conserva un affresco del 1584: la Pietà con il paese di Conversano sullo sfondo.

5. La Festa delle Ciliegie

Ogni anno, in primavera, i riflettori si accendono a Conversano per la famosa Festa delle Ciliegie. È una grande festa che coinvolge tutto il paese per promuovere questo squisito prodotto locale. Gli abitanti di Conversano la chiamano “oro rosso” e durante questi giorni sono orgogliosi di esibire e gustare le loro ciliegie.

La festa delle ciliegie di Conversano si svolge nell’ultimo weekend di maggio o nel primo di giugno. Sono organizzate molte attività nel programma, dagli stand espositivi ai numerosi eventi ricreativi organizzati in collaborazione con scuole e istituzioni formative. Naturalmente, ci sono anche concerti, spettacoli teatrali e danze. Insomma, un evento da non perdere, soprattutto se ti trovi in Puglia in questo periodo.


6. I dintorni di Conversano

I dintorni di Conversano sono perfetti per lunghe passeggiate nella natura. Oltre alla lussureggiante campagna, puoi visitare la Riserva naturale regionale dei laghi di Conversano e la gravina di Monsignore. La riserva nasconde dieci inghiottitoi carsici (disposti a cerchio attorno a Conversano) che custodiscono, grazie alle piogge invernali, piccoli laghi ai piedi delle colline. La gravina di Monsignore è un’incisione carsica che si estende dall’estrema Murgia sud-orientale fino alla costa. Qui puoi ammirare un paesaggio composto da boschi, pascoli, campi e uliveti, punteggiato da antichi segni di insediamenti come muretti a secco, ‘casedde’ e ‘specchie’.

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